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EDITORIALE
Care amiche e amici
Dopo le abbuffate di fine anno tutti ci siamo ripromessi una pausa di austerità alimentare che, se da una parte aiuta a disintossicare il nostro organismo, dall?altra, tuttavia, non ci consente di mantenere a lungo il giusto buonumore, ma ci intristisce inevitabilmente un pochettino. Il freddo di questo rigido inverno, poi, concorre a generare in tutti il desiderio di recuperare un po? di spensieratezza. Nell?attesa che, annunciatori di primavera, i primi narcisi facciano capolino nei giardini ancora spogli, siamo richiamati dall?allegria del carnevale che impazza nelle strade e nei centri di ogni città. Il profumo intorno alle bancarelle ci avvolge irresistibilmente: è già tempo di frittelle e dolcetti. Se le frittelle, poi, le prepariamo noi saranno ineguagliabili. Le vetrine si riempiono di piccoli cuori rossi e la festa degli innamorati reclama un tenero impegno: un dolce fatto con le nostre mani e donato racchiude sicuramente un messaggio di particolare intensità. Ciò che parla al cuore, è sempre quel che è fatto col cuore e per chi amiamo.
Daniela Peli.
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