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EDITORIALE
Care amiche e amici,
Pigramente riparati dall?ombrellone sotto il sole che batte, scrutando l?orizzonte per ogni nuvoletta sospetta, oppure inforcando audacemente le scarpe da trekking, immersi in una natura che mette in mostra il suo vestito più bello, pur celando le ferite inferte da questa ?civiltà dissennata? che troppo spesso non la rispetta, centelliniamo le nostre vacanze quasi per prolungare, il più a lungo possibile, il piacere del riposo estivo.
Momenti di benessere a lungo vagheggiati, arsura che reclama di essere placata, mollezza che coglie le membra: ci assale improvvisa la voglia di ?qualcosa di fresco?, un?invitante porzione di torta gelato, un insuperabile sapore di limone che stempera ogni fibra dell?anima, sublime agrume, poesia creatrice di piccoli capolavori benevoli per una quotidianità troppo spesso banale. Il sapore inimitabile delle nostre confetture rallegrerà il grigio invernale: ora è tempo di raccogliere; tutto questo sole non deve essere sprecato, basta solo aprire le mani.
Daniela Peli.
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